Convegni ATI - Accesso riservato soci CTI

Autore: C. Carcasci, B. Facchini, A. D'Amore

Collana: AA - 1997 Milano - IX Convegno Sergio Stecco - Tecnologie e sistemi energetici complessi

Note:
Il reforming del combustibile rappresenta una delle tecniche piu` interessanti per il recupero di calore allo scarico della turbina a gas alternative all'uso dei cicli combinati. Tale tecnica consiste sostanzialmente nella miscelazione del combustibile, generalmente gassoso, all'interno del surriscaldatore della caldaia a recupero, dove, in presenza di un opportuno catalizzatore, si hanno una serie di reazioni endotermiche che comportano una ulteriore asportazione di calore e permettono di ottenere un combustibile a basso potere calorifico addittivato con il vapore in eccesso. Benche` l'uso di tale combustibile possa comportare qualche problema in sede di combustione, la sua introduzione e` certamente in linea con le attuali tendenze per il contenimento delle emissioni, che vedono un progressivo abbassamento della temperatura di fiamma all'interno della camera di combustione stessa.Questa tecnica, gia` in uso nei gassificatori di combustibili solidi, rappresenta un efficiente antagonista di cicli come STIG o HAT anch'essi caratterizzati da un consumo di acqua effettivo e dalla sostanziale sovrapposizione dei cicli Joule e Hirn, ed e` gia` stata oggetto di studi applicativi, rivolti soprattutto all'utilizzo di turbine a gas aeroderivate per la ben nota versatilita` di funzionamento di queste macchine. Tuttavia la forte dipendenza della cinetica del reforming dai livelli di temperatura allo scarico della turbina e da quelli di pressurizzazione del ciclo a gas ci ha spinto nel presente lavoro a valutare le possibili applicazioni di tale tecnica anche alle macchine Heavy Duty dell'ultima generazione, caratterizzate da temperature allo scarico nettamente piu` elevate di quelle delle ultime turbine a gas di derivazione aeronautica.