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Autore: P. Chiesa, G. Lozza

Collana: AA - 1997 Milano - IX Convegno Sergio Stecco - Tecnologie e sistemi energetici complessi

Note:
Questo lavoro discute gli aspetti fondamentali di centrali di potenza alimentate a carbone e basate sulla tecnologia della gassificazione e del ciclo combinato, in cui il biossido di carbonio prodotto dalla combustione possa essere facilmente rimosso e successivamente liquefatto. Evitandone la dispersione in atmosfera assieme ai gas combusti, la CO2 puo` venire trasportata altrove (per esempio sui fondali marini per un suo assorbimento) con un contributo risolutivo alla soluzione dei problemi ambientali noti come "effetto serra". Tra le varie soluzioni tecnicamente possibili, si affronta quella basata su un ciclo di potenza che usa la CO2 come fluido di lavoro in un ciclo a gas semi-chiuso, in cui viene immesso, dopo la compressione, il gas di sintesi, prodotto da un processo di gassificazione, e l'ossigeno, prodotto a sua volta da un impianto di separazione aria. La miscela di CO2 e acqua cosi` ottenuta, dopo l'espansione in turbina e il recupero termico in un ciclo a vapore, viene in parte rimossa e liquefatta per compressione.Piu` in particolare, il lavoro descrive in dettaglio l'assetto impiantistico del ciclo e il problema di ottimizzazione termodinamica conseguente all'adozione di un fluido di lavoro diverso da quello dei cicli aperti e di componenti innovativi. La previsione di rendimento qui discussa mostra una severa penalizzazione (circa 8 punti percentuali) rispetto ai valori ottenuti dai cicli IGCC, tenendo conto del consumo della sezione di liquefazione della CO2. Da ultimo, vengono sinteticamente discusse le specifiche di progetto della turbina a gas atta ad operare nel contesto di tale assetto impiantistico, in confronto con quelle adottate per i normali cicli aperti.