Convegni ATI - Accesso riservato soci CTI

Autore: S. Innocenti, N. Gualco, V. Laviosa, G. Federico, L. Di Sante

Collana: CA - 48 - Taormina 1993

Note:
L'iniezione di polverino di carbone in altoforno e' una tecnologia che consente di ridurre il fabbisogno di coke nella carica. Questa pratica si presenta vantaggiosa sia come costi di produzione sia come costi di investimento. La diminuzione della produzione di coke metallurgico permette inoltre di ridurre le emissioni inquinanti migliorando l'impatto ambientale. Gli altoforni di ILVA Taranto sono predisposti per l'iniezione di polverino e dall'avviamento dell'impianto, avvenuta nel settembre 1991, hanno raggiunto tassi di iniezione di 180 kg di carbone per tonnellata di ghisa prodotta (kg/thm) con apporto di ossigeno marginale (3% di arricchimento nel vento caldo). Contemporaneamente il consumo di coke e' diminuito da 4760 kg/thm a 305 kg/thm. L'ulteriore diminuzione del consumo di coke e l'incremento dell'iniezione di carbone risultano possibili solo attraverso una progettazione attenta, per consentire un maggiore apporto di ossigeno e una miscelazione ottimale con il carbone in tubiera e per garantire una elevata efficienza di combustione. A questo scopo ILVA e Centro Sviluppo Materiali, avvalendosi della collaborazione di Genova Innovazione Industriale per l'ingegneria, hanno intrapreso il progetto. L'obiettivo di definire le modalita' ottimali dell'iniezione combinata di polverino ed ossigeno e' in via di raggiungimento attraverso le seguenti ricerche: - sperimentazione su impianto pilota presso il Centro Sviluppo Materiali di Roma, attualmente in corso; - modellizzazione termofluidodinamica della zona tubiera, di cui e' terminata la prima fase e di cui si attende la validazione nel corso della sperimentazione sull'impianto; - sperimentazione su di una delle 25 tubiere dell'altoforno n. 2 di Taranto, di cui e' terminata la progettazione di dettaglio ed e' in corso l'installazione sull'impianto.