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Autore: F. Bassi, G. Riva
Collana: BT - 12 - Giu 01 - Utilizzazione termica dei rifiuti
Note:
La relazione riferisce sul progetto di un cogeneratore alimentato a biomassa (residui agricoli
– prevalentemente stocchi di mais - e cippato di legna) in programma di realizzazione presso
il Centro Servizi Tecnici dell’AEM di Cremona. La potenza elettrica è di 1.100 kW, quella
termica di circa 6.000 kW. L’impianto sarà collegato alla rete elettrica e di teleriscaldamento
gestite dall’AEM e funzionerà con un fattore di utilizzazione dell’energia prodotta pressoché
pari al 100%.
Il risparmio di energia primaria è di circa 3.130 tep/anno, quello di CO2 di oltre 8.900 t/anno.
Il progetto si pone tre obiettivi distinti: (a) dotare la Città di Cremona di un impianto a
biomasse di origine agricola collegato alla propria rete di teleriscaldamento; (b) dimostrare
che è possibile realizzare impianti di cogenerazione a biomassa di media taglia efficienti, con
concrete prospettive di riduzione dei costi di investimento e gestione; (c) dimostrare la
fattibilità di un coinvolgimento del mondo agricolo e della possibilità tecnica di offrire,
attraverso l’opzione energetica, dei redditi aggiuntivi che possono compensare la continua
perdita di competitività delle attività agricole.
L’AEM ha ponderato soluzioni più semplici basate sull’utilizzo di caldaie a griglia e anche
più complesse basate sull’uso di cicli combinati. Tuttavia si è concluso che è necessario
puntare, almeno in una prima fase, su: (a) soluzioni impiantistiche di tipo compatto e che
permettono – pur utilizzando come combustibile biomassa solida - l’utilizzo di caldaie di
recupero del tipo tradizionale a beneficio delle possibilità di integrazione tra diverse
tecnologie nella stessa centrale; (b) il contenimento dei costi parte anche dalla semplificazione
dei sistemi di abbattimento degli inquinanti. Ciò è possibile attraverso un controllo molto
spinto della combustione in modo da ridurre all’origine la formazione dei componenti ritenuti
pericolosi; (c) soluzioni che siano adatte all’effettiva diffusione dell’utilizzo della biomassa,
quindi tali da risolvere le problematiche gestionali, il controllo dell’inquinamento in senso
lato, nonché dell’impatto visivo. Con il progetto, quindi, è stata scelta una soluzione che
soddisfa a queste condizioni.
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