Convegni ATI - Accesso riservato soci CTI

Autore: L. Barattin, G. Cenacchi, A. Zambelli, A. Casula, P. Canu, L. Angelin

Collana: CA - 51 - Udine 1996

Note:
Lo smaltimento in discarica dei rifiuti tossico-nocivi non e` piu` ritenuto soddisfacente ne` dal punto di vista logistico, ne` da quello di impatto ambientale per il possibile inquinamento del suolo e delle falde acquifere. Al contrario, la vetrificazione dei rifiuti tossico-nocivi risulta essere un processo vantaggioso sia da un punto di vista economico che ambientale. Lo scopo principale del trattamento di vetrificazione e` quello di legare chimicamente gli elementi inorganici, presenti nei rifiuti, ad una struttura di tipo vetroso, chimicamente inerte e quindi inattaccabile da parte degli agenti organici ed inorganici presenti nell'atmosfera e nel terreno. Di conseguenza il materiale vetrificato puo` essere utilizzato, per esempio, per produrre piastrelle vetroceramiche, fibre di vetro, granulati per isolamento termo-acustico, riempimenti per calcestruzzo, vetroschiuma, etc..Obiettivo della presente memoria e` quello di descrivere l'impianto, realizzato dalla S.VE.D.A. presso l'inceneritore AMNIUP di Padova, per la vetrificazione di ceneri da elettrofiltro e di fanghi di recupero dal trattamento acque. Inoltre, viene riportata una analisi economica del processo volta a dimostrare come il risparmio dei costi di trasporto e di messa a discarica ripaghino l'investimento economico.