Convegni ATI - Accesso riservato soci CTI

Autore: G. Nicoletti, C. Marandola, F. Anile

Collana: CA - 55 - Bari Matera 2000

Note:
Con la presente nota ci si propone di evidenziare, tra l’altro, come il telelavoro possa rappresentare un contributo non trascurabile al risanamento ambientale ed al risparmio energetico.
Vengono considerate alcune situazioni estere con le implicazioni che queste hanno avuto sull’economia e sull'ambiente.
Per comprendere l'evoluzione normativa del telelavoro, viene esaminata la legislazione nazionale vigente in materia.
Si analizzano, quindi, alcune esperienze italiane con particolare riferimento ai seguenti due casi di studio sulle possibilità di applicazione del telelavoro: studio commissionato dal Formez nel 1990 alla Scuola di Specializzazione in Scienze organizzative, riguardante l'area metropolitana di Napoli; progetto europeo Roma Tra.De. (Traffic Decongestion teleworking programme) per la valutazione dei benefici derivanti dall'introduzione del telelavoro, in termini di riduzione del traffico e dell'inquinamento urbano.
Attraverso l'analisi di dati vengono poi valutati gli effetti positivi, in termini di riduzione dell'inquinamento ambientale e di risparmio energetico, sull'economia globale del sistema sociale considerato. Quindi, mediante tabelle di sintesi, vengono presentati i risultati dell'analisi dei costi economici, energetici e di impatto ambientale, nell'ambito dei modelli di lavoro tradizionale e di telelavoro. In definitiva, viene presentata la quantificazione del risparmio effettivo derivante dall'applicazione del telelavoro quale modello organizzativo, alternativo o integrativo ai modelli convenzionali nel settore terziario.