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Autore: M. Vellini

Collana: CA - 55 - Bari Matera 2000

Note:
Nel presente lavoro viene analizzata la possibilità di realizzare una drastica riduzione delle emissioni di biossido di carbonio in soluzioni avanzate di impianti motori termici mediante la rimozione della CO2 dai gas combusti tramite sistemi di separazione posti a valle dell’impianto di potenza ed opportunamente integrati, in modo da contenere al massimo il decadimento delle prestazioni dei sistemi energetici equipaggiati con tali sistemi di rimozione della CO2.

Il sistema di separazione della CO2 prescelto è quello basato sulla tecnica di assorbimento chimico ed è prevista, a valle della separazione, la liquefazione della CO2 separata.

Le soluzioni impiantistiche esaminate per la conversione termomeccanica sono due: un avanzato impianto combinato (CC), rappresentativo di una tecnologia ormai matura e ben consolidata, ed una nuova tipologia di ciclo misto (AMC), rappresentativo di una tecnologia innovativa.

I due impianti, senza rimozione della CO2, evidenziano livelli di prestazioni pressoché uguali (si raggiunge circa il valore del 56% di rendimento globale) ed entrambi, equipaggiati con gli stessi sistemi di separazione e liquefazione della CO2, danno luogo ad emissioni molto ridotte (circa 0.04 kg/kWh) rispetto ai valori usuali

(circa 0.36 kg/kWh). Il principale risultato di questa indagine è che i due impianti si differenziano in maniera abbastanza evidente per quanto riguarda il decadimento di efficienza energetica per effetto della rimozione della CO2. A livello di rendimento il ciclo misto innovativo qui studiato risulta, infatti, meno penalizzato,

raggiungendo un rendimento globale, comprensivo della separazione e della liquefazione, del 50% contro il 47.7% del ciclo combinato.

(11 pagine)