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Autore: A. Bidini, C.N. Grimaldi, F. Mariani

Collana: CA - 53 - Firenze 1998

Note:
Negli impianti motore, come del resto in molte altre realtà industriali, la diagnosi dei guasti può risultare un processo che implica rilevanti tempi di fermo macchina con conseguenze spesso gravi non solo sui costi operativi dell'impianto in sé ma anche - in certi casi soprattutto - per la mancata disponibilità (availability) del medesimo. Per restare nel tema specifico dei motori, basti pensare al danno economico indotto da un fermo macchina dovuto al guasto di un motore installato su di un mezzo adibito al trasporto passeggeri. Tali eventi sono ulteriormente penalizzanti quando, oltre a scarseggiare la disponibilità di personale esperto addetto alla manutenzione, si debba operare su sistemi di notevole complessità tecnologica quali i motori navali, oggetto del presente lavoro. In tale evenienza risultano rilevanti i tempi di formazione di personale di buon livello addetto alla manutenzione. Occorre infine tenere presente che le strategie aziendali spesso impongono cambiamenti di ruolo che portano, anche per periodi rilevanti, a non disporre di risorse umane con elevati livelli di conoscenza nel settore in questione.

E’ sulla base delle precedenti considerazioni che ha preso le mosse il presente lavoro in cui viene presentata l'architettura e l'implementazione prototipale di N.E.D.E.S., un Sistema Esperto destinato alla diagnosi dei guasti in motori alternativi a combustione interna per uso navale.

N.E.D.E.S. presenta una doppia modalità operativa: automatica e manuale. Nella modalità automatica esso lavora in congiunzione con una serie di moduli basati sulla tecnologia delle reti neurali artificiali capaci di calcolare grandezze operative dell'impianto sulla base di altre rilevate dai sensori. Con il sistema di monitoring neurale si va così a realizzare quella "ridondanza software o analitica" che consente di diminuire in misura sensibile - anche in sistemi complessi - i costi di impianto, legati alla duplicazione dei sensori.

Tutte le volte che una grandezza acquisita assume valori al di fuori dei "range" consentito dal processo, il sistema di monitoring passa - con opportuno protocollo - l'informazione ed il controllo al sistema esperto che, utilizzando l'esperienza formalizzata nella base di conoscenza, formula una serie di diagnosi e di proposte di intervento, che l’operatore dovrà prendere in considerazione con un ordine basato su parametri di probabilità e di priorità.