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Controlli di laboratorio nella gestione acquedottistica moderna: microinquinanti organici

Pubblicazione


Autore: O. Griffini, K. Barbieri, P. Peruzzi

Collana: AA - 1991 Gardone Riviera - Valore dell'acqua: sprechi, uso razionale, tecnologie

Note:
Il DPR 236188 "Qualità delle acque destinate al consumo umano" stabilisce, tra l'altro, per molte sostanze la concentrazione massima ammissibile nell'acqua distribuita.

Alcune di queste sostanze presentano proprietà tossiche, mutagene e cancerogene; esse sono, dal punto di vista della struttura molecolare, riconducibili alla chimica organica e quindi definite microinquinanti organici in relazione alla presenza nell'acqua a concentrazioni non superiori ai microgrammi per litro o frazioni di esso.

Tralasciando, per motivi di brevità l'origine e la diffusione dei microinquinanti organici nell'ambiente, vediamo quali problematiche queste, sostanze pongono per un moderno acquedotto.

Esso deve disporre, da un lato, di fonti di approvvigionamento di buona qualità, protette da forme di inquinamento e, se ciò non è possibile, di tecnologia adeguata per produrre acqua secondo le norme stabilite, dall'altro di strumentazione e metodi analitici capaci di controllare l'acqua distribuita e il ciclo di trattamento.

Scopo di questo lavoro è illustrare quest'ultimo aspetto: i controlli analitici verso i microinquinanti organici adottati dall'Acquedotto di Firenze.


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