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La tecnologia PFBC per l'utilizzo più efficiente del carbone nella produzione termoelettrica

Pubblicazione


Autore: F. Lucchini

Collana: AA - 1996 Milano - Effetto serra: tecnologia e legislazione

Note:
Il carbone, nelle sue varie diversificazioni, è destinato a restare ancora per molto tra i combustibili fossili di maggior impiego, quanto meno, perché non si può negare ad importanti paesi in via di sviluppo l'accesso ad una loro fonte primaria d'energia a buon mercato, fattore quindi determinante proprio per questo loro sviluppo.
Il carbone, per oggettivi motivi di natura chimica, è notoriamente in combustione un elevato produttore di anidride carbonica, con i conseguenti potenziali e ben noti rischi a livello di ecosistema. Mentre continua la ricerca, necessariamente a lungo termine e dagli incerti risultati, sui sistemi di abbattimento dell'anidride carbonica, la strada nel frattempo percorribile è quella dell'aumento dell'efficienza, sulla spinta quindi non più solo di considerazioni puramente economiche ma anche ambientali condotte in questo caso su sfera addirittura planetaria.
I paesi più industrializzati hanno di conseguenza, prima ancora che l'interesse commerciale, quasi il dovere di mettere a disposizione tecnologie per l'uso ad alta efficienza del carbone, e queste tecnologie, al fine di rappresentare una proposta realmente praticabile, devono anche essere a costo contenuto.
Da queste considerazioni, sviluppatesi ormai attraverso gli anni, è nata la tecnologia PFBC (Pressurised Fluidised Bed Combined-cycle), oggi matura commercialmente come dimostrato dal fatto che quattro impianti di taglia già significativa (tra i 70 ed i 135 MWe) sono entrati in funzione, un quinto da 360 MWe è in costruzione, altri sono in avanzata fase di definizione (tra essi in particolare uno da 150 MWe, alimentato a scisti bituminosí).
Alta efficienza, basso impatto ambientale (non solo sotto l'aspetto C02, ma anche sotto gli altri, più tradizionali ma certo non trascurabili aspetti, legati ad S02, NOx, ecc.), ed anche, fattore di grande importanza, costi d'investimento oltre che di gestione accettabili, sono quindi alla base della tecnologia PFBC.
La presente memoria intende illustrare come gli obiettivi di cui sopra siano stati ottenuti e siano ulteriormente migliorabili nel medio lungo-termine. In particolare l'uso abbinato, in fase di studio e sperimentazione, di carbone ed altri combustibili a più bassa emissione di C02, compresi taluni tipi di biomasse, può essere un importante fattore per l'affermazione della tecnologia, auspicabilmente anche nel contesto nazionale.


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