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Autore: R. Bettocchi, P.R. Spina, G. Sorgato
Collana: CA - 50 - Saint Vincent 1995
Note:
Le pompe centrifughe denominate "autoadescanti" hanno la caratteristica di adescarsi autonomamente quando nel tubo di aspirazione si trovi aria anziche' liquido. L'innesco viene ottenuto realizzando, con varie soluzioni, un ricircolo di liquido dalla mandata all'aspirazione o alla periferia della girante. La presenza del ricircolo permette di catturare ed espellere l'aria presente nell'impianto all'aspirazione, modificando pero' notevolmente la fluidodinamica di queste macchine rispetto a quella delle usuali pompe centrifughe. Di conseguenza si alterano le prestazioni ed anche il comportamento a cavitazione ne viene influenzato. Nel lavoro si indaga sul particolare comportamento a cavitazione delle pompe centrifughe autoadescanti di tipo "solid handling", capaci cioe' di trattare fluidi contaminati con elementi solidi, per individuare le problematiche connesse con la determinazione sperimentale dell'NPSH richiesto. L'indagine e' stata sviluppata conducendo un'estesa campagna sperimentale su due diverse installazioni che consentono diverse modalita' di gestione delle prove di cavitazione. In questo modo e' possibile accertare quale sia l'influenza del tipo di installazione e della particolare metodologia di prova utilizzata per variare l'NPSH. Per evidenziare l'influenza del ricircolo sulle prestazioni e sulla determinazione delle caratteristiche a cavitazione, le prove sono state poi effettuate, su una stessa pompa autoadescante, sia con luce di ricircolo aperta sia con luce chiusa.
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