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Autore: CTI

Collana: FOREST

Note:
L'elemento chiave per un mercato del riscaldamento a biomassa sostenibile e di successo è rappresentato dalla fiducia del consumatore negli operatori e nella filiera nel suo complesso, a partire dall'approvvigionamento del combustibile fino all'installazione di caldaie efficienti ed affidabili e alla loro manutenzione e gestione nel tempo. Senza questa fiducia nell'intera catena, il settore del riscaldamento a biomassa faticherà a competere con i combustibili fossili, per i quali tutti i passaggi sono ormai definiti e facilmente individuabili.

Questa guida ha lo scopo di aiutare a costruire una filiera duratura e sostenibile attraverso la creazione di accordi, intesi nell'accezione più ampia possibile, tra i vari operatori e di evidenziare le opportunità di collaborazione che possono essere colte lungo tutte le fasi della catena;
in particolare intende fornire indicazioni per:
• aziende interessate a fornire servizi e prodotti legati al riscaldamento a biomassa prendendo come riferimento il settore dei generatori di calore con potenza nominale superiore a 35 kW fino a potenze, anche superiori a 10 MW, di interesse dei grandi impianti di teleriscaldamento e di cogenerazione a biomassa solida;
• progettisti, costruttori e proprietari di edifici interessati ad istallare impianti di riscaldamento a biomassa negli stabili che posseggono, gestiscono o di cui sono, in qualche misura, responsabili;
• operatori economici in genere interessati a qualunque titolo a sviluppare collaborazioni nel settore del riscaldamento a biomassa compresa la filiera di approvvigionamento del biocombustibile.

L'intera catena del riscaldamento a biomassa legnosa è costituita da una serie di collaborazioni, accordi, società tra operatori che possono essere classificati in tre gruppi:
• fornitura del combustibile;
• fornitura di impianti;
• accordi integrati che riguardano entrambe le attività.

Per ciascuna delle tre tipologie di sono state individuate, e vengono di seguito descritte, le forme più frequenti di accordi tra le parti. Vengono inoltre consigliate delle checklist per verificare l'esistenza di quegli aspetti significativi che dovrebbero essere definiti negli accordi di collaborazione quando si opera in tale contesto; e per questi vengono forniti alcuni esempi. A supporto di quanto sopra vengono infine presentati anche dei casi applicativi reali a dimostrazione dei risultati che è possibile ottenere.

Le informazioni contenute in questa guida possono, o meglio, dovrebbero essere usate come riferimento generale da considerare quando si stanno definendo accordi, contratti, società o semplici collaborazioni tra più operatori. E' tuttavia importante che questi ultimi prendano in totale autonomia le decisioni di dettaglio che regolano ogni singolo accordo in quanto spesso questi dipendono dallo specifico contesto normativo e dal livello di sviluppo del mercato in cui operano.