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Data: 10/09/2010

Autore: L. Cattani, A. Locatelli, M.S. Brioschi, M. Marengo

Collana: CA - 63 - Palermo 2008

Note:
Dal Settembre 2007 la Regione Lombardia ha introdotto, con una serie di decreti, l’obbligo della certificazione energetica per gli edifici. In questi primi mesi d’applicazione delle leggi regionali, si è potuto notare un aumento d’interesse dei cittadini lombardi verso gli immobili caratterizzati da classi d’eccellenza. Per poter sostenere tale interesse e tradurlo in realtà costruttive virtuose è necessario, però, che le realizzazioni energeticamente efficienti siano economicamente convenienti, sia per chi costruisce, che per chi acquista.
Il presente lavoro s’inserisce in questo contesto offrendo i primi risultati di un’analisi eseguita su un archetipo d’edificio, volta da un lato a quantificare il legame tra classe energetica desiderata ed investimento economico necessario per ottenerla, dall’altro a determinare la convenienza, o meno, di tale impiego di denaro. A tal fine si è studiata un’abitazione, di recente fabbricazione, situata in un contesto climatico tipicamente padano, archetipo di un modo di costruire piuttosto diffuso nel territorio lombardo. Sull’edificio, a parità di scelte architettoniche, sono state esaminate diverse soluzioni sia strutturali che impiantistiche opportunamente calibrate, in base alla metodologia di calcolo della Regione Lombardia (utilizzando il software CENED), in modo da ottenere sei configurazioni dello stesso immobile, ciascuna corrispondente ad una singola classe
d’efficienza energetica prevista dalla legge regionale. I risultati restituiti dal CENED hanno consentito di determinare, accanto alla classe energetica, i consumi caratteristici delle diverse configurazioni dell’edificio. Successivamente si sono calcolati gli
investimenti necessari per attuare i pacchetti d’interventi atti a portare l’immobile nelle varie classi. Su questi impieghi di capitale e sui benefici derivanti da incrementi d’efficienza energetica sono state svolte analisi di tipo economico, tramite gli indici Net Present Value e Pay-back Time, per determinare quale configurazione dell’edificio fosse economicamente più vantaggiosa. I risultati hanno consentito di trarre osservazioni utili sia ai fini del miglioramento delle politiche di risparmio energetico sia ai fini della valutazione del mercato edilizio.