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Convegni ATI - Accesso riservato soci CTI

Il calcolo della prestazione energetica degli edifici: confronto tra i software per la certificazione

Pubblicazione

Data: 10/09/2010

Autore: P. Baggio, F. Cappelletti, A. Gasparella, P. Romagnoni

Collana: CA - 63 - Palermo 2008

Note:
Il recepimento della Direttiva Europea 2002/91/CE con il D. Lgs. 192/05 ha lasciato in parte aperta la questione della definizione di una metodologia di calcolo per la determinazione delle prestazioni energetiche degli edifici. Si tratta di una problematica particolarmente importante, dato che il risultato del calcolo non è utilizzato solamente per valutare il soddisfacimento dei requisiti prestazionali minimi, al cui scopo basterebbero anche approcci di tipo semplificato ancorché cautelativo, ma serve anche per consentire un confronto diretto delle prestazioni di edifici diversi.
In tal senso è indispensabile garantire che il raffronto possa essere impostato sulla base di algoritmi di calcolo omogenei, in modo che le differenze possano essere univocamente attribuite alle caratteristiche degli edifici e non alla modalità con cui queste sono valutate.
Per garantire tale uniformità le amministrazioni regionali e provinciali che si sono già impegnate nell'attuazione della Direttiva Europea hanno generalmente ritenuto indispensabile mettere a disposizione un unico strumento di calcolo obbligatorio da utilizzare sul proprio territorio. Sono quindi stati proposti specifici applicativi, quali ad esempio Casaclima, Ecodomus, Cened. A questi si affianca uno specifico software per la certificazione degli edifici esistenti, DOCET che dovrebbe rappresentare un termine di confronto su base nazionale.
Nel presente lavoro i software proposti sono stati utilizzati per valutare il fabbisogno di calore e il fabbisogno di energia primaria per il riscaldamento di un edificio standard nei contesti climatici di Como, Milano, Sondrio e Belluno, scelti come riferimento tra quelli rappresentativi delle condizioni del nord Italia. Sono state valutate diverse configurazioni per quanto riguarda le caratteristiche dell'involucro opaco, in considerazione della maggiore o minore correzione dei ponti termici, del livello di isolamento verso ambienti non riscaldati e verso il terreno e della presenza di elementi di ombreggiamento esterni. I
risultati sono stati confrontati con quelli forniti dal software di simulazione dinamica TRNSYS.


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