Convegni ATI - Accesso riservato soci CTI

Autore: M. De Carli, V. De Giuli

Collana: CA - 63 - Palermo 2008

Note:
Questo articolo riporta i risultati ottenuti applicando due diverse tipologie di schermature solari in un ufficio tipo, situato in quattro diverse località: Bangkok, Abu-Dhabi , Roma e Stoccolma. L’obiettivo è quello di valutare l’efficacia delle soluzioni in base alle esigenze imposte dalla latitudine del sito. Le schermature solari sono generalmente utilizzate negli edifici al fine di ridurre i sovraccarichi termici, di controllare l’abbagliamento e di garantire privacy. Molti studi hanno dimostrato come la luce naturale influisca positivamente sulle persone, dal momento che incrementa il benessere visivo, fisiologico e psicologico; è importante studiare, in fase di progettazione, una configurazione dell’edificio tale da permettere una penetrazione ottimale della luce. D’altro canto, il controllo della luce diurna è fondamentale, specialmente in ambito lavorativo, dove il rapporto verso l’esterno si è visto essere strettamente collegato alla performance e al comfort dell’utente.
Una delle maggiori cause di insoddisfazione dei lavoratori è rappresentata, infatti, dalla mancanza della vista verso il panorama esterno, anche se, paradossalmente, si possono osservare spesso edifici con le veneziane abbassate e la luce accesa all’interno per gran parte dell’anno. Inoltre, in conseguenza della crisi energetica, prevedere un sistema di gestione automatizzata delle schermature e dell’illuminazione consente la riduzione dei consumi di energia elettrica e contribuisce allo sviluppo di un’edilizia sostenibile.
L’analisi illuminotecnica è stata svolta con simulazioni con software che sfruttano l'algoritmo di backward-raytracing DAYSIM e RADIANCE.