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Autore: G. Manzini, L. Iannantuoni
Collana: 2007, numero 05
Note:
Lo sviluppo di incendi nei quali vi sia la presenza di fiamme caratterizzate da rilevanti moti rotazionali a giacitura orizzontale, oltre che dai consueti moti ascensionali, è un evento sporadico ma, comunque, non rarissimo. In particolare, in passato, sono stati osservati fenomeni di questi tipo, caratterizzati da vortici con diametri fino a 360 metri e altezze fino a 1200 metri. Lo sviluppo di questi moti rotazionali provoca l’incremento dei valori della potenza termica sviluppata, delle dimensioni delle fiamme, in particolar modo di quelle verticali, e forti amplificazioni delle azioni di trascinamento esercitate sulle aree circostanti.
Questo complesso di criticità rende questi fenomeni in grado di determinare danni che, a volte, raggiungono un’entità estremamente elevata. Gli incendi di questo tipo possono svilupparsi sia all’aperto sia in ambienti confinati ed hanno come principale fattore scatenante i valori della potenza termica sviluppata dall’incendio (HRR-Heat Release Rate) e le condizioni della ventilazione (forzata o naturale).
In questa sintesi vengono riassunti i risultati ottenuti in una breve fase sperimentale, alla luce dell’essenziale trattazione teorica riportata nel lavoro precedente e dei risultati ottenuti dalle fasi sperimentali condotte a livello internazionale e citate da altre fonti.
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