Convegni ATI - Accesso riservato soci CTI

Autore: S. Bova, R. Piccione

Collana: CA - 60 - Roma 2005

Note:
La maggior parte delle moderne vetture dotate di sistema di raffreddamento a liquido utilizza una pompa centrifuga trascinata dall’albero motore per mettere in circolazione il fluido refrigerante. La refrigerazione è pertanto garantita solo con il motore in funzione, mentre si interrompe in seguito al suo arresto. Se la manovra di spegnimento viene provocata improvvisamente dopo un periodo prolungato di esercizio del motore in una condizione operativa di carico elevato, lo stato termico del metallo determina un rapido innalzamento della temperatura del refrigerante contenuto all’interno
delle intercapedini della testa e può causare la vaporizzazione di parte si esso e, come conseguenza, una crescita repentina della pressione all’interno del circuito. Questo fenomeno transitorio nella terminologia tecnica è chiamato colpo di calore.
Per lo studio del fenomeno in questione è stata condotta una estesa indagine sperimentale su un motore commerciale ad accensione comandata 16V da 1.2 dm3 di cilindrata installato al banco presso il laboratorio di motori del Dipartimento di Meccanica dell’Università della Calabria. Nel presente articolo, in particolare, vengono esposti i risultati delle prove effettuate per valutare l’influenza della lunghezza dei condotti di collegamento tra il motore ed il radiatore sull’evoluzione
del transitorio termico che si instaura in seguito ad una manovra di rapido spegnimento del motore.