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Autore: G. Nicoletti, C. Marandola

Collana: CA - 60 - Roma 2005

Note:
Gli studi di impatto ambientale per le centrali termiche, eseguiti secondo la normativa vigente, risultano poco aderenti alle esigenze della realtà, sia nella forma che nella sostanza, per i loro manifesti contenuti esclusivamente qualitativi.
Nella procedura corrente della V.I.A., infatti, per un impianto termico di produzione di energia elettrica, c’è una carenza di base nel definire quantitativamente i danni che l’opera in esame arreca alle persone ed all’ambiente.
A questo specifico riguardo, si definisce una nuova procedura di valutazione dell’impatto ambientale per tali impianti, che esalta il dato quantitativo di danno arrecato colmando, così, la palese lacuna testè citata.
In sintesi, si quantificano con opportuni indici adimensionali, varianti tra 0 e 1, i diversi impatti connessi all’installazione ed all’esercizio di una grossa centrale termica per la produzione di energia elettrica: impatto chimico da combustione, fisico ed urbanistico, acustico e delle falde idriche, naturalistico-produttivo.
Un valore pari a 0 di questi indici evidenzia una chiara situazione ambientale inaccettabile; mentre un valore pari ad 1 indica una buona compatibilità ambientale dell’impianto ipotizzato.
Dall’analisi quantitativa si può, infine, attraverso una opportuna produttoria dei vari indici calcolati, procedere alla valutazione dell’impatto ambientale complessivo circa l’installazione ed il funzionamento di una grossa centrale termica.