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Autore: P. Capudi
Collana: 1999, numero 08
Note:
La complessa e delicata materia della garanzia di sicurezza nelle attività industriali soggette a rischi rilevanti sta trovando in Italia un nuovo assetto legislativo attraverso il varo di provvedimenti tra loro complementari e in qualche punto coincidenti. Questi provvedimenti dovranno presumibilmente subire ancora qualche aggiustamento, segnando comunque l'avvio di una severa politica di prevenzione dei pericoli e di tutela della salute umana e dell'ambiente nei punti più critici del sistema produttivo.Alla fine di luglio il Consiglio dei ministri ha dato la sua approvazione definitiva a due decreti legislativi sulla materia: il 23 luglio al Dl di recepimento della cosidetta "Seveso 2" (direttiva 96\82\Ce sul controllo dei pericoli di incidenti rilevanti) ed il 29 luglio al Dl di recepimento della direttiva 96\61\Ce relativa alla prevenzione integrata dell'inquinamento ("Ippc", secondo l'acronimo inglese). E' ancora in itinere, invece, il recepimento della direttiva 97\11 sulla valutazione di impatto ambientale, approvata dal Senato il 6 luglio 1998.Su questo numero de "La Termotecnica" diversi interventi (a cura di responsabili dell' Anpa, dell'Ispsel e del Consiglio nazionale delle ricerche)sono dedicati alla disamina ed al dibattito sulla "Seveso 2": decreto molto atteso anche a causa della condanna subita dall'Italia a metà giugno da parte della Corte di Giustizia del Lussemburgo, "per carenze di controlli e di vigilanza sui piani di emergenza da applicare negli impianti chimici o che producono sostanze tossiche". Poniamo ora a confronto il contenuto essenziale e l'impostazione dei provvedimenti governativi.
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