Convegni ATI - Accesso riservato soci CTI

Autore: M. Cardone, A. Senatore, D. Buono, A. Dominaci

Collana: AA - 2006 Trieste - MIS - MAC – IX Metodi di Sperimentazione nelle Macchine

Note:
Le richieste di prestazioni sempre più estreme nella tipologia di motori in esame, rende
indispensabile da un lato, il dimensionamento di tutti i componenti nell’ottica di risparmio di peso e corretto funzionamento, e dall’altro la massimizzazione della potenza erogabile dal motore; aspetto che non può prescindere dalla minimizzazione della potenza assorbita dagli ausiliari.
Le gravose condizioni operative dei motori alto-prestazionali rendono necessario l’utilizzo di componenti sempre più sofisticati che ne pregiudicano l’affidabilità.
Ne consegue che la progettazione di un motore di elevate prestazioni non può prescindere da un attento dimensionamento del circuito di lubrificazione.
Durante lo sviluppo di un nuovo propulsore, in genere, non si pone particolare attenzione alla ottimizzazione dell’intero circuito di lubrificazione, ci si “preoccupa” di assicurare la corretta lubrificazione di tutti gli organi del propulsore, e non sempre ci si assicura di eventuali sovradimensionamenti che possono verificarsi con questa metodologia.
In questo lavoro si mostrano i risultati di simulazioni ottenute con un modello, accuratamente validato, di un circuito di lubrificazione di un motore 12 cilindri. L’obiettivo è quello di introdurre uno studio più accurato rispetto a come viene di solito eseguito durante lo sviluppo di un nuovo propulsore. Particolare attenzione è stata posta sulla ripartizione della portata di olio erogata dalla pompa di mandata nei rami del circuito di lubrificazione e nei componenti (cuscinetti, punterie, variatori). Il motivo di un’indagine simulata nasce in primis dalla notevole attuazione pratica di un’analisi sperimentale e poi perché con un modello di simulazione è possibile testare diverse soluzione con relativa facilità.