Convegni ATI - Accesso riservato soci CTI

Autore: S. Della Gatta, P. Adami, F. Martelli

Collana: CA - 61 - Perugia 2006

Note:
La diagnostica di turbine a gas si fonda sulla disponibilità, l’affidabilità e l’osservazione di misure acquisite on-line durante il funzionamento stesso della macchina. L’interpretazione di queste misure a fini diagnostici richiede l’utilizzo di ulteriori strumenti che consentano di derivare informazioni operative precise sulla presenza di fenomeni di danneggiamento, sulla loro localizzazione e su eventuali operazioni manutentive da intraprendere.
Nei modelli basati su approcci di tipo Gas Path Analysis (GPA), lo strumento principale è un modello termodinamico che simula il comportamento della macchine in tutto il range operativo. Questo viene successivamente integrato attraverso l’applicazione di tecniche specificatamente sviluppate per gli scopi propri della diagnostica, quali l’individuazione, la localizzazione e la quantificazione dell’attuale condizione di danno.
Questo lavoro presenta una discussione critica del problema, volta a metter in luce i requisiti fondamentali di un sistema diagnostico.
Inoltre, a partire dalla stessa base teorica della GPA, sono state sviluppate alcune procedure per verificare le caratteristiche di un sistema diagnostico. Per dimostrarne l’efficacia, è stato esaminato il caso applicativo di uno specifico modello che consente di calcolare il ciclo termodinamico e di identificare i parametri di prestazione della macchina. Ne è stata quindi valutata l’adeguatezza ad essere introdotto in un sistema diagnostico. I risultati ottenuti si sono mostrati incoraggianti sia per quanto riguarda l’utilizzo del modello termodinamico in diagnostica, sia per l’utilizzo di queste procedure di validazione e verifica.