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Autore: M. Costa, M. Dell'Isola, N. Massarotti, M. Petea

Collana: CA - 61 - Perugia 2006

Note:
L’interesse industriale verso la termovalorizzazione è aumentato in maniera decisiva negli ultimi anni, anche grazie agli incentivi statali promossi dal governo, al fine di fronteggiare l’aumento esponenziale di siti di stoccaggio dei rifiuti, in molti casi abusivi e, quindi, incontrollati. Allo stesso tempo, si è intensificata anche l’attenzione sull’impatto ambientale che il processo di termovalorizzazione determina, con conseguente esigenza di migliorare le tecniche di abbattimento delle emissioni
inquinanti ed il controllo dei parametri di processo degli impianti.
Nel presente lavoro, svolto in collaborazione con la E.A.L.L. S.r.l. di San Vittore del Lazio (FR), è presentato un modello numerico basato su tecniche CFD (Computational Fluid Dynamics) per la caratterizzazione del campo termofluidodinamico all’interno della camera di combustione di un termovalorizzatore di Combustibile Derivato da Rifiuti (CDR). La procedura numerica utilizzata ha consentito l’analisi di CDR di diversa composizione chimica. Il modello proposto è stato validato mediante un confronto con dati sperimentali ottenuti sull’impianto di termovalorizzazione alimentato a CDR della E.A.L.L. S.r.l.. I risultati ottenuti hanno permesso la verifica del rispetto della normativa che impone un tempo di permanenza dei gas combusti ad una temperatura superiore a 850 °C per un periodo di almeno due secondi.
L’analisi effettuata può essere utilizzata anche ai fini di una migliore gestione, oltre che in fase di ottimizzazione energetica e riduzione dell’impatto ambientale di questo tipo di impianti.