Rivista La Termotecnica - Accesso riservato soci CTI

Autore: L. Civitano, G. Dinelli

Collana: 1988, numero 03

Note:
Tra le diverse tecnologie innovative per la rimozione degli ossidi di azoto e di zolfo dai gas di combustione degli impianti termoelettrici merita attenzione quella che si basa sulla energetizzazione dei gas con tensioni ad impulso applicate a strutture elettroniche simili a quelle in uso nei precipitatori elettrostatici. Detto sistema di energizzazione da' origine a radicali (O, OH, HO2) in grado di innescare nei gas la trasformazione degli ossidi nei rispettivi acidi i quali a seguito dell'additivazione di una base possono essere rimossi sotto forma di particolato solido. Le esperienze condotte su un impianto di piccola scala, con gas di combustione provenienti da una unita' termoelettrica a carbone, hanno evidenziato una elevata efficienza di rimozione per gli ossidi di zolfo ed una piu' contenuta per gli ossidi di azoto. La ricerca in atto deve tuttora provare che e` possibile contenere entro livelli accettabili l'assorbimento di energia elettrica da parte del processo.