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Autore: P. De Stefanis, A. Germanà, V. Iaboni, L. Lacquaniti
Collana: BT - 21 - Giu 03 - Utilizzazione termica dei rifiuti
Note:
L’accoppiamento del recupero energetico da rifiuti urbani (RU) con trattamenti ad elevato consumo energetico quali la dissalazione d’acqua di mare e/o salmastra è in grado di garantire, nel contempo, un significativo risparmio di combustibili fossili e di dare luogo a benefici ambientali legati al meccanismo delle emissioni evitate d’inquinanti e di gas con effetto serra.
In questo contesto l’ENEA ha esaminato la fattibilità tecnico-economica ed ambientale di questa configurazione impiantistica, allo scopo di realizzare un impianto dimostrativo di recupero energetico da RU di piccola taglia (2,6 MWt), in grado di alimentare, in modo autonomo, due unità di dissalazione operanti in parallelo e basate, rispettivamente, sul principio dell’osmosi inversa (RO) e dell’evaporazione a multipli effetti (MED).
I risultati ottenuti dal progetto preliminare hanno dimostrato che è possibile conseguire una significativa produzione d’acqua potabile, dell’ordine dei 100 m3/tRU, cui corrisponde una produzione specifica giornaliera per abitante che può arrivare fino a 130 l/g/ab. Tali valori sono suscettibili di significativi incrementi in impianti di taglia industriale, anche non elevata, in conseguenza dei superiori livelli di recupero energetico ottenibili, fortemente penalizzati dalla taglia ridotta dell’impianto nel caso in esame, consentendo l’approvvigionamento d’acqua potabile a livelli di costo, nel complesso, competitivi.
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