Rivista La Termotecnica - Accesso riservato soci CTI

Autore: G. Bidini

Collana: 1985, numero 04

Note:
Nella storia delle turbomacchine a vapore un punto fermo è sempre stato la necessita' di contenere la presenza di vapore condensato allo scarico entro il 12% circa, per ridurre i problemi connessi alla erosione-corrosione dell'acqua sulle pale e per contenere in limiti accettabili le perdite di rendimento dovute alle gocce stesse. Per tentare una valutazione accurata di tali perdite e` necessario ricorrere a modelli tridimensionali che simulino il comportamento del vapore all'interno dei condotti. Un primo passo puo' essere quello di considerare il flusso quasi-tridimensionale accoppiando calcoli bidimensionali sul piano meridiano e su quello blade-to-blade. L'articolo presenta un esame di varie metodologie di calcolo bi-dimensionale, che usano tecniche risolutive di tipo time-marching, con un'analisi comparata delle semplificazioni operative dei vari autori e dei conseguenti errori introdotti. Sono inoltre presentate interessanti relazioni nel campo della termodinamica dei sistemi non in equilibrio, come e` evidentemente il caso della miscela acqua-vapore durante la espansione in turbina.