CTI | Cti2000.it
Viale Elvezia, 12 - 20154 Milano
Tel. +39 02 266.265.1
Fax +39 02 266.265.50
P.IVA 11494010157
Path: Home » Indice Pubblicazioni » Convegni ATI - Accesso riservato soci CTI » CA - 57 - Pisa 2002 » Tecniche di essiccazione ai fini dell...
Autore: C. Bonacina, L. Moro, L. Schibuola
Collana: CA - 57 - Pisa 2002
Note:
La conservazione di beni archeologici costituiti da materiali organici e in particolare di legno si basa oggi soprattutto sul ricorso all'impiego di sostanze chimiche. Queste tecniche comportano quindi l'introduzione nel materiale di sostanze estranee che inevitabilmente ne modificano la composizione e i cui effetti non sono quindi spesso perfettamente reversibili. Specie nel caso di reperti lignei, che per lungo tempo sono stati immersi in acqua, questi interventi non risultano poi sempre del tutto soddisfacenti. In questa memoria si presentano allora i primi risultati sperimentali ottenuti utilizzando una soluzione alternativa basata su cicli di essiccazione del legno posto in un ambiente ad umidità controllata. Lo scopo è quello di elaborare una tecnica di conservazione che riduca il più possibile l'introduzione di sostanze chimiche nel materiale stesso ed al contempo sia semplice ed economica. L'indagine sperimentale è stata svolta mediante prove su campioni di manufatti lignei risalenti al periodo romano. In particolare è stata provata l'essiccazione naturale con uso di sali igroscopici. I dati presentati evidenziano l'effettiva possibilità di impiego di questo metodo.
Per scaricare il Documento devi essere loggato! |