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Scelti per voi: Biocarburanti e UE

I BIOCARBURANTI PER LA UE

La Commissione Europea ha diffuso un documento sul cambio d’uso dei suoli agricoli per la coltivazione di biocarburanti. La sintesi del sito Rinnovabili.it mette in evidenza i punti salienti di un dibattito acceso ancora in corso. Si parla anche di possibili nuove proposte legislative. «La Commissione Europea ha pubblicato oggi un rapporto sul cambio indiretto di uso del suolo in relazione alla produzione di biocarburanti e bioliquidi. La tematica è attualmente al centro delle polemiche, che vedono nella ridestinazione dei terreni agricoli alle colture agroenergetiche una minaccia nei confronti della sicurezza alimentare. Nel rapporto viene riconosciuto che il cambio di destinazione di utilizzo dei terreni agricoli possono influire sull’abbassamento della produzione di gas ad effetto serra associate ai biofuel, ma identifica al contempo una serie di punti critici per cui la Commissione dovrà effettuare una valutazione di impatto ambientale tenendo conto della possibilità di modificare, al bisogno la normativa vigente, continuando a svolgere le mansioni necessarie per garantire al settore lo sviluppo necessario. “I potenziali effetti dell’uso indiretto del suolo devono essere correttamente soppesati nella nostra politica sui biocarburanti. È’ nel nostro interesse indagare seriamente e assicurarci di ottenere una legislazione che eviti gli effetti collaterali negativi”, ha commentato il Commissario all’Energia Günther Oettinger. Al discorso ha fatto seguito la dichiarazione del Commissario dell’Azione per il Clima Connie Hedegaard sostenitrice convinta che i biocarburanti promossi a livello europea abbiano bisogno di una garanzia del reale risparmio di gas serra assicurato. “Sebbene abbiamo sviluppato solidi criteri di sostenibilità per la loro produzione, – ha spiegato Hedegaard – non dobbiamo ignorare eventuali ripercussioni indesiderate che potrebbero essere causate a livello globale e determinate da un aumento della domanda supplementare. L’azione nel settore deve seguire un approccio precauzionale”. La relazione approvata oggi riassume il lavoro di analisi effettuato dalla Commissione negli ultimi due anni, inclusa una panoramica degli esercizi consultazione che hanno coinvolto sia gli esperti sia l’opinione pubblica. L’esecutivo Ue si concentrerà adesso per effettuare una valutazione dettagliata, che sarà presentata entro luglio 2011, elencando una ristretta serie di potenziali approcci politici per affrontare al meglio le criticità del settore accompagnandolo, se lo si riterrà necessario, da una proposta legislativa per modificare le Renewable Energy and Fuel Quality Directives.»

 



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